Lo scopo dello ZTP è garantire l’utilizzo in allevamento di soggetti in possesso di doti morfologiche e caratteriali previste dallo standard, ovvero, di escludere i soggetti non idonei.
Ogni soggetto prima di poter essere iscritto e giudicato in una prova di ZTP deve:
- essere iscritto ai Libri d’Origine E.N.C.I.;
- aver compiuto almeno 18 mesi nel giorno della prova;
- essere stato sottoposto ad accertamento ufficiale radiografico per la displasia dell’anca e del gomito da un veterinario riconosciuto.
All’iscrizione deve essere allegato il pedigree originale e la documentazione della displasia dell’anca (massimo grado ammesso hd-c) e del gomito (massimo grado ammesso ed-2); inoltre il proprietario deve essere socio del Rottweiler Club. Ad un’eventuale ripresentazione di un cane già respinto, deve essere allegato anche il giudizio dello ZTP precedente.
PRESENTAZIONE
Tutti i cani devono essere presentati in modo da non disturbare gli altri e di non essere disturbati essi stessi. Non sono ammessi altri cani nel o fuori dal ring.
SVOLGIMENTO DELLA PROVA
Devono essere giudicati prima tutti i maschi e poi tutte le femmine.
I soggetti vengono valutati:
- aspetto, corporatura, arti, andatura, dentatura, pelo, etc.;
- indifferenza allo sparo (pistola a salve minimo calibro 6) , indifferenza alle persone nel gruppo;
- prova caratteriale-istinto.
Il giudice intratterrà il conduttore per alcuni minuti prima della prova per spiegare il significato della stessa, il motivo ed il senso degli esercizi atti a valutare il carattere e l’istinto del cane.
Il giudice prenderà visione del soggetto da fermo ed in movimento acquisendo in tal modo confidenza con il cane.
Un colloquio con il proprietario circa il comportamento, l’allevamento e gli influssi ambientali completeranno il quadro.
In seguito il giudice misurerà il soggetto e controllerà la dentatura, valuterà il colore degli occhi con la tabella (colorimetro):
- rottweiler con il colore dal 1a al 4a saranno ammessi al proseguio della prova;
- rottweiler con occhi di colore dal 4b al 5 e 6 non potranno proseguire la prova.
In un luogo tranquillo viene giudicata la reazione del cane allo “sparo” e nel “gruppo”:
Il conduttore si dirige verso un punto del campo, con il cane al guinzaglio dove ci sarà un gruppo di persone.
A 10/15 passi di distanza tra il cane ed il gruppo il giudice darà ordine di sparare due colpi con un intervallo minimo di cinque secondi fra il primo ed il secondo. E’ facoltà del giudice, se il cane dimostrasse reazioni, ordinare di sparare un terzo od un quarto colpo mentre il soggetto è al guinzaglio oppure seduto e senza il guinzaglio; se il cane dimostrasse ulteriori reazioni non potrà proseguire la prova.
Il cane entrerà poi nel gruppo di persone dimostrandosi disinvolto anche quando dovrà assumere la posizione di seduto e le persone del gruppo gli si stringeranno intorno. Proprio questa prova “ diversa da altre” tende a dimostrare la sicurezza del cane e la sua fiducia nel conduttore.
Subito dopo si svolge la prova di difesa, l’intensità dell’attacco sarà pari a quella di un IPO1 o Sch H1.
Il cane dovrà portare un collare a catena fisso e non ristretto (è consentito l’aggancio ad un solo anello, ovviamente non a quello per lo strangolo).
Il conduttore con il cane al guinzaglio si dirigerà verso il nascondiglio dietro cui è nascosto il figurante posto a circa 40 passi di distanza.
Dopo circa 20 passi il cane verrà lasciato senza il guinzaglio e la rimanente distanza potrà essere percorsa o con il cane libero o condotto per il collare. Il cane dovrà comunque rimanere accanto al proprio conduttore sino al momento dell’attacco quando il figurante uscirà dal nascondiglio e correrà contro il conduttore minacciandolo, solo allora il soggetto dovrà essere lasciato libero di attaccare. Tutto ciò avverrà solo su ordine del giudice.
Il cane dovrà immediatamente afferrare la presa e mordere; in questo momento della prova riceverà dal figurante due colpi inferti con il bastone di cuoio. I colpi inferti sono consentiti sulle cosce, le parti laterali del tronco e sulla zone del garrese. E’ consentita l’esortazione vocale del conduttore.
Su ordine del giudice il figurante interromperà l’attacco ed al soggetto verrà ordinato il “lascia”.
Per superare la prova il rottweiler dovrà eseguire almeno un “lascia” senza l’intervento manuale del conduttore. Dopo aver terminato l’attacco, il cane dovrà rimanere assolutamente presso il figurante in “vigilanza”.
Sono vietati richiami o aiuti di qualsiasi altro tipo, per costringere il cane a rimanere presso il figurante, sia per questa prova che per quella successiva (prova di coraggio).
Dopo l’attacco improvviso, il conduttore terrà saldamente il cane per il collare.
Il figurante inizierà a fuggire, percorsi circa 50 passi, su ordine del giudice, il conduttore dovrà lanciare il cane per l’attacco. E’ consentito al conduttore seguire il cane per alcuni passi, ma dovrà arrestarsi al comando del giudice. Il giudice chiederà al figurante di voltarsi, quando il cane sarà ad una distanza di circa 20 passi. Il figurante si volterà e correrà in direzione del cane minacciandolo. Il rottweiler raggiungerà il figurante senza esitazioni ed attaccherà il più rapidamente possibile. Il cane, in questa fase dell’attacco, non riceverà alcun colpo. Su ordine del giudice il figurante interromperà l’attacco.
Al soggetto sarà ordinato il “lascia” e dovrà rimanere in “vigilanza” presso il figurantesenza alcun aiuto del conduttore al quale il giudice chiederà, poi, di avvicinarsi rapidamente al suo cane.
Non supereranno la prova quei soggetti che non morderanno o che al termine dell’esercizio si allontaneranno dal figurante prima del tempo. Il proprietario del cane è responsabile di ogni eventuale danno causato.
Il cane che abbandona il figurante dopo o prima dell’ordine lascia e ritorna dal conduttore, non può ottenere lo ZTP.
RELAZIONE DEL GIUDICE
Il giudice può rimandare la prova di un soggetto da 2 a 6 mesi qualora riscontrasse anomalie di sviluppo o carenze di alcune doti caratteriali. Al termine di questa scadenza il cane potrà essere ripresentato. I soggetti che vengono rimandati possono ripetere la prova per due volte; se l’esito sarà negativo, saranno sconsigliati per la riproduzione.
Non deve essere giudicato quel soggetto che presentasse la chiusura dei denti a tenaglia; tale soggetto può essere ripresentato solo successivamente al compimento, minimo, dei 30 mesi di età. Lo ZTP viene confermato se la dentatura non ha subito cambiamenti.
Per i soggetti di età compresa tra il 18 ed i 36 mesi, quando all’esame morfologico del giudice l’occlusione dentale del cane si presenti con il gruppo incisivi superiori che copre per meno di un terzo in occlusione il gruppo incisivo inferiore il soggetto deve essere rivisto dopo il compimento dei 36 mesi di età. Inoltre, il giudice ha la facoltà di dichiarare rivedibile dopo 3 o 6 mesi il soggetto che all’esame morfologico risultasse affetto da un’anomalia fisica tale da richiedere il parere di una commissione di esperti esterna alla giuria dello ZTP stesso.
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